Esistono numerose testimonianze di epoca preistorica sul territorio campano. Anche nella città di Napoli,durante gli ultimi interventi di archeologia urbana, sono stati ritrovati reperti che risalgono a questo periodo. I resti di età neolitica ed eneolitica, sono rinvenuti nelle zone collinari e pedacollinari. In particolare nella basilica di Santa Maria degli Angeli a Pizzofalcone sono stati portati alla luce reperti della cultura di Serra d’Alto (V millennio a.C.), nel rione Materdei sono emerse tombe “a forno” relative alla cultura del Gaudo (III millennio a.C).
Altre testimonianze sono state identificate in diverse zone, in particolar modo a via Toledo. Dalle diverse stratigrafie, intervallate dagli strati delle eruzioni che si sono susseguite negli anni, sono riemersi numerosi frammenti di ceramica, resti di focolari, buche di palo relative alle abitazioni non ricostruibili e campi arati.
Nelle zone costiere, principalmente durante i lavori di costruzione della metropolitana linea 1 e linea 6, sono stati ritrovati reperti di epoca protostorica. Nella zona del Duomo, a piazza Nicola Amore, i ritrovamenti riguardano materiali ceramici di impasto databile tra l’età del Bronzo e l’età del Ferro.

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Riferimenti
Prima di Neapolis: frequentazione e occupazione della città preistoria e protostoria. Giampaola D., Boenzi G., Bartoli C. in Incontri Annuali di preistoria e protostoria.
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