L’antica città di Neapolis sorse nel V sec. a.C. dove ancora oggi sono presenti i decumani, tra cui “spaccanapoli”.
Patrimonio dell’Unesco dal 1995, nel tessuto urbano si riconosce lo schema ippodameo del centro antico di epoca greco-romano: le vie principali plateiai (decumani) con orientamento E-O e stenopoi (cardi) che intersecano perpendicolarmente gli assi principali. Un tempo l’estensione della città era di 70 ettari e la sua agorà era 25 ettari. Oggi la piazza San Gaetano è il cuore del centro antico, dove un tempo si svolgevano le principali attività commerciali, di culto e politiche della città.
Se volete fare un viaggio nella storia, consigliamo di visitare i sotterranei della Chiesa di San Lorenzo, dove sono visibili i resti dell’antico mercato, macellum. Se si osserva invece la chiesa di San Paolo Maggiore sono presenti ancora due delle sei colonne dell’antico tempio dei Dioscuri (I sec. d.C.). La facciata è crollata durante il terremoto del 1688, i busti dei dioscuri dal 1972 sono conservati al Museo Archeologico Nazionale di Napoli.


I Teatri
I resti dei Teatri oggi sono visibili solo attraverso i palazzi storici ubicati lungo il decumano superiore, via dell’Anticaglia.
In epoca romana la capienza era di circa 8000 persone, si ricorda la prima esibizione dell’imperatore Nerone nel 65 d.C. durante la quale ci fu un terremoto e che lui interpretò come segnale di approvazione delle divinità. Dal Teatro proviene anche una colonna in marmo cipollino oggi sul lungomare di Napoli, simbolo dei Caduti del Mare.

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