Il Real bosco di Capodimonte è il parco storico più grande della città di Napoli, è un Bene Culturale protetto dall’Unesco.
Il complesso architettonico-botanico-museale di Capodimonte è uno dei piú importanti del mondo.
La storia di Capodimonte con la Reggia e il Bosco inizia quasi contemporaneamente all’ ascesa al trono di Carlo di Borbone il 10 maggio del 1734.
All’ architetto palermitano Antonio Medrano fu dato l’ incarico di costruire un casino di caccia. Il 10 settembre iniziarono i lavori con una fastosa cerimonia per la posa della prima pietra. Nel bosco reale non potevano mancare le statue, le fontane, i giardini murati. Ancora oggi si ammirano lecci, castagni, carpini, olmi e zone arbustate con il mirto, l’olivella e il lauroregio.
In seguito Giuseppe Bonaparte e poi Gioacchino Murat, decisero di abitare nella Reggia trasferendo la collezione Farnese nel Palazzo dei Regi Studi, oggi Museo Archeologico. Nel 1809 fu costruita la strada che congiunge la zona del Museo Archeologico con quella di Capodimonte, scavalcando con un ponte il vallone.
Nel 1838 fu completata la Reggia e nel 1817 Ferdinando fece costruire l’ eremo dei Cappuccini e nello stesso anno iniziò il ridisegno all’inglese.
I Savoia dopo l’unità ripristinarono nel Bosco l’ attività venatoria e modificarono il disegno delle aree adiacenti la Reggia e il Casino dei Principi.
Negli ultimi anni è iniziato un lavoro di recupero del parco attraverso uno studio approfondito sulla storia del parco, monitoraggio fitopatologico e un’ accurata manutenzione.
Le Passeggiate nel Parco
Visitare il Bosco significa attraversare il settecentesco bosco carolino, il parco ottocentesco, il Giardino all’inglese e i Valloni.

L’ingresso è libero, è un parco pubblico.
Sul sito ufficiale è possibile scaricare la mappa del parco dove sono segnalati tutti gli spazi per le varie attività
http://www.museocapodimonte.beniculturali.it/real-bosco-parco-pubblico/
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