Il 3 aprile è stata inaugurata la sezione Campania Romana al Museo Archeologico Nazionale di Napoli. Siamo orgogliose di aver contribuito all’apertura con interventi di restauro eseguiti su alcune opere davvero prestigiose.
Breve storia
Le sale decorate nel XVIII secolo dagli artisti Giuseppe Abbate e Fausto Niccolini, ospitavano il Museo delle Statue. Con il progetto attuale si ripercorre la storia della Campania Romana attraverso l’esposizione di opere in marmo, bronzo, affreschi e stucchi provenienti dalle città antiche.
Pozzuoli
Dalla città antica di Puteoli provengono le sculture provenienti dal Macellum detto anche Tempio di Serapide, dal Foro e dagli edifici pubblici. Sono presenti bassorilievi e altorilievi di sarcofagi come quelli con busti ritratto di coniugi, un gruppo di due figure giovanili e la statua di Serapide.
Cuma
La prima colonia greca d’occidente sulla terraferma, poi conquistata dai romani. Dagli scavi sono emerse sculture di grandissimo pregio come la testa di Giove, chiamata del Gigante, un tempo nei pressi della piazza del Plebiscito.
Baia
Eletta come città di villeggiatura dai romani, tra cui anche imperatori. Tra tutti i siti, ha restituito le opere di maggior pregio, come la testa di Apollo e Afrodite Sosandra.
Pompei
La città antica di Pompei, oggi uno dei siti archeologici più visitati al mondo, in seguito all’eruzione ha restituito reperti di eccezionale valore storico, artistico, antropologico. Nelle sale sono esposte opere provenienti dai sepolcri, dal Tempio di Esculapio, Palestra Sannitica, Foro Triangolare e Teatro, Tempio di Apollo e Tempio di Venere, Foro, Praedia Giulia Felice
. Merita particolare attenzione la lucerna d’oro regalata dall’imperatore Nerone a Venere.
Ercolano
Una città sepolta dall’eruzione, di dimensioni ridotte rispetto a Pompei ma non inferiore nella bellezza e nella restituzione di opere antiche. Si possono ammirare gli affreschi e le sculture provenienti dall’Augusteum e dal Sacello degli Augustali, la quadriga di bronzo, le sculture provenienti dal Teatro e le sculture equestri in marmo di Nonio Balbo.
Capua
Santa Maria Capuavetere oggi corrisponde all’antica città di Capua, dove è presente il secondo anfiteatro più antico del mondo antico, dopo il Colosseo. Durante il percorso espositivo si ammirano le sculture in marmo come l’Afrodite di Capua, Adone, Psyche -Afrodite.
RESTAURO DI SCULTURE EQUESTRI DI NONIO BALBO
In collaborazione con il restauratore Diego Ferrara, abbiamo eseguito interventi di restauro sulle sculture equestri di Nonio Balbo, benefattore della città di Ercolano.
Sono state eseguite analisi preliminari di diagnostica non invasiva e ricerche di archivio. Le operazioni principali eseguite sono la pulitura, consolidamento, stuccatura.
La collocazione attuale, una speculare all’altra, è quella che a suo tempo Canova decise per l’esposizione.
Queste furono oggetto di studio e modello per lo scultore che doveva eseguire un monumento equestre di Napoleone, commissionata da Murat.
Con il ritorno di Ferdinando I la committenza cambiò e fu eseguito Carlo al posto di Napoleone, oggi visibile a piazza del Plebiscito di Napoli.
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Decorazione con dipinto ad imitazione del marmo